Calcio-champagne a Milano. Un punto che fa classifica e morale.

DAL NOSTRO INVIATO: "Collettivo" è parola usata spesso a sproposito da molti personaggi più o meno loschi che si aggirano tra le panchine della Burdesliga. Tuttavia, quella di domenica, è stata una partita che ha messo in luce  la capacità di fare "Collettivo" dei giocatori del Suburbia, dove Cesare Maldini ha mostrato coi fatti quello che altri predicano solo a parole: di fronte alle individualità milanesi si è posto un muro fatto di recuperi, ripartenze e passaggi deliziosi, rapidi e precisi. Un muro fatto di solidi mattoni come Giorgio Chiellini, Manuel Pasqual, Daniele Conti e Luca Cigarini che non è crollato di fronte alle prodezze di Kakà e Stankovic e che ha saputo conservare preziosamente la perla di Montolivo (il migliore dei nostri) ed il rigore di Doni.

Ed il senso di "squadra" è proprio quello che è mancato al Salisburdo, che ha giocato solo con i centrocampisti (ottima anche la prova di Aquilani) ma ha proposto una difesa molto vulnerabile ed un attacco inconsistente (pessimi Langella e Calaiò, assurda la scelta di lasciare Iaquinta in panchina) evidenziando delle lacune che sarà difficile colmare.

Tra i nostri ci sia permessa una nota: l'attacco continua a non convincere appieno. Maccarone è stato sicuramente il peggiore, e dubitiamo di rivederlo in campo. Del Piero e Reginaldo hanno fatto un gran lavoro in copertura ma hanno inciso poco in attacco, insomma hanno giocato bene ma è mancato quello che si chiede ad un attaccante: il gol. E forse con un gol di un attaccante un buon pareggio a Milano si poteva trasformare in una grande impresa da ricordare....

Lasciando da parte le polemiche, il pubblico (di entrambe le parti) si è divertito. Si torna a casa con un punto pesante e con un'ottima impressione sulla squadra e il Mister si è detto molto soddisfatto. Tutto bene, dunque. Ora si pensa all'esordio casalingo di domenica al "Tardoni", come diceva uno striscione di uno dei 7000 tifosi giunti a Milano: "Mamma prepara lo spiedo che cuciniamo lo sparviero!".