
Dopo un digiuno durato ben tre giornate, il
Real Madrottu trova finalmente una sofferta vittoria contro la capolista
Fútbol Rebelde.
Ancora una volta, la proverbiale rocciosità della difesa madridista (non per niente soprannominata
corazzata) annichilisce letteralmente la manovra avversaria, mentre le note dolenti si ascoltano in attacco.
Là davanti, il
Ras della Fossa sceglie di dare fiducia al suo pupillo
Denis, ancora una volta non all'altezza, mentre
Cavani sbaglia pure un rigore.
Ci pensano la seconda linea
Zúñiga, che si conferma una promessa dalle grandi potenzialità, e il neo-acquisto
Kharja, già pupillo della tifoseria e soprannominato il
kebabbaro, a risolvere la partita.
Dopo la frettolosa cessione di
Isla, il discutibile acquisto di
Valiani e soprattutto quello mancato di
Thiago Motta, il dg
La Qualunque sembra infine aver raddrizzato un reparto traballante come il centrocampo.
Non mancano però le polemiche con l'allenatore: "Macché
tanque e tanica, questo Denis è proprio un bidone! Se c'era
Palacio a quest'ora vincevamo 3 a 0!" ripete La Qualunque, sfruttando il gioco di parole sul soprannome dell'argentino (in spagnolo "tanque" significa "carro armato" ma anche "serbatoio", da cui tanica e quindi bidone).
Anche il presidente
Salis mal sopporta quello che è stato più che altro un capriccio di
Donato Cavallo, acquistato infortunato e mai ripresosi dopo la lunga degenza.
La corazzata madridista è ora a soli 5 punti dalla vetta, che potrebbero ridursi a 2 dopo il recupero della ventunesima giornata.
"Non abbiamo fatto calcoli," afferma Salis, "il nostro obiettivo è giocare ogni partita come fosse una finale, ma credo che il risultato contro la
Suburbia sia a nostro favore, mentre Rebelde è matematico che perda."
Alla domanda se i
Bimbi di Satana, attualmente secondi in classifica, siano un problema, risponde: "Noi con i bambini ci facciamo il brodo, peggio che i comunisti!"