BURDESLIGA: CADE LA CAPOLISTA. PER IL SUBURBIA PRIMA GIOIA INTERNA.

E' arrivata all'ottava giornata la prima vittoria del Suburbia tra le mura amiche. Probabilmente ci voleva il freddo siberiano di questi giorni per svegliare dal torpore la fortuna e concedere ai nostri ragazzi di ottenere ciò che spesso in questo campionato gli è sfuggito troppo spesso per un nonnulla. Partita a senso unico quella del Tardoni con la compagine sardo-rossa di Castro semplicemente inesistente se si esclude la discreta partita del solito Pazzini. Difesa assolutamente inguardabile quella oristanese, capeggiata, si fa per dire, da un Curci in versione saponetta e con Portanova e Loria impegnati a rimpiangere le serate "di ritiro" al Gaudì piuttosto che a giocare a pallone. In questo sfacelo hanno avuto vita facile il solito Doni e il rinato neo-papà Del Piero a segnare i gol della partita; e se non fosse stato per la scarsa verve di Borriello e Tavano il risultato sarebbe stato di certo più rotondo. La reazione degli ospiti? Non pervenuta. E se anche ci fosse stata sarebbe stata di certo bloccata da una difesa sempre più affidabile con Buffon, Carrozzieri e Chiellini assoluti padroni della propria area. A fine partita alla comprensibile gioia per la vittoria guardando la classifica si affianca un po' di amarezza: quello che fino all'anno scorso si sarebbe chiamato "Derby d'Italia" oggi è una partita tra due squadre di mezza classifica che, nonostante le aspirazioni, sembrano incapaci di puntare più in alto.... nonostante i disperati tentativi di corruzione di cui si vocifera da giorni.

Sugli altri campi tonfo interno della capolista Salisburdo che si fa raggiungere dai torinesi del Miserere in testa alla classifica. A Milano, nel derby, i padroni di casa offrono una prestazione ridicola e inspiegabile facendo inbestialire i propri tifosi consentendo a Montella, Pizarro e compagni di umiliare i più blasonati cugini.

A Catania invece la Miserere (autentica sorpresa del campionato) offre una superba prestazione grazie a un attacco stellare che le consente di ribaltare il gol di Hamsyk staccando in classifica la Rebelde e candidandosi con autorità al titolo.

Nelle altre partite due pareggi tra le ultime quattro squadre in classifica: l'idea di non farsi male ha probabilmente preso il sopravvento su tutto. Come la noia, del resto.