lunedì 15 febbraio 2010

LA RESA DEI CONTI: LA SOJUZ E' ANCORA VIVA


Il cuore e l'orgoglio dei campioni in carica stende i Galacticon nel big match della quarta di ritorno. Anche la mano dello Special One in questa insperata ripresa: ed è sorpasso in vetta!

MADRID - In molti l'avevano data per spacciata: la chiusura di un ciclo dopo tre anni pregni di successi. Ed invece il cuore Sojuz ha ancora la meglio sui rivali di turno riaprendo una corsa al titolo che in troppi vedevano già segnata.
La partita del Santiago Bernababau avrebbe dovuto segnare nel morale e nella classifica la chiusura dei giochi e la fine dei sogni di quarta stella per la compagine campidanese, che si presentava in terra madrilena reduce da una serie nerissima di gioco e risultati, stordita da un torpore in cui aveva giaciuto per tutto l'inverno e che l'aveva portata a dilapidare in un incredibile vantaggio iniziale.
E' bastata una settimana allo Special One Mourescinho per cambiare i connotati di una squadra molle ed indolente, e riaccendere il furore agonistico in un gruppo comunque sempre zeppo di campioni. E così il neo tecnico delle Furie Rosse non si fa scrupoli a fare vittime eccellenti (Gilardino e Motta su tutti) e rilanciare giocatori troppo spesso trascurati da Argiolas (si vedano i vari Conti, Jovetic e Astori).
Ed è proprio il capitano dei sardi a prendere per mano i compagni e trascinarli contro la torcida del pubblico iberico giunto allo stadio per festeggiare anticipatamente il titolo (almeno virtualmente). Scocca appena il minuto ottavo quando Jojo Jovetic si rende protagonista sulla fascia di una discesa ubriacante in cui scarta avversari come zigulì ed infine mette sulla testa del capitano una palla che chiede soltanto di essere sospinta oltre la linea. Nulla da fare per Storari ed è 1-0.
Il resto è pura accademia: una Sojuz ritrovata non fa neppure vedere la palla agli avversari per i restanti 82 minuti. Vargas e Montolivo sono le ombre dei fenomeni di pochi giorni fa: letteralmente annullati dalla diga in mezzo al campo eretta da Pizarro e Conti. Mentre Astori e Cannavaro a fine partita regaleranno a Milito una cartolina raffigurante il pallone: solo così l'ha visto oggi.
Nella ripresa arriva infine meritassimo il punto del raddoppio, siglato con un imperioso stacco di testa dal ritrovato Pazzini. Finisce 2-0, col pubblico di casa costretto ad ammettere con sonori applausi la resa dei suoi paladini.
Sono tre punti pesantissimi che rilanciano le ambizioni dei sardi e li proiettano nuovamente in vetta con una lunghezza di vantaggio sugli iberici: il campionato è ancora lungo ma il messaggio è chiarissimo per tutti. Chi vorrà provare a vincere il titolo dovrà fare i CONTI fino all'ultimo con le Furie Rosse.
Nel mentre gli inseguitori continuano a perdere colpi: Topeka non va oltre un pari contro GrandPoker. Subrbia riesce a perdere in casa contro Tartarughe Lixia, che torna alla vittoria dopo una striscia impressionante di sconfitte. Vince nettamente Salisburdo che fa un bel balzo in classifica e si allontana dalla zona pericolosa, da cui non escono invece SS Domani e Rebelde che nello scontro salvezza conquistano un punto che non serve a nessuno.

3 commenti:

  1. Obiettivo aggancio al terzo posto raggiunto, ora vogliamo la vetta!!!

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  2. Si Zuzzo, con la gomma cancello 31 punti e mi porto in vetta, i Madrileni sono stanchi,poi voi avrete il calo fisiologico...

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