martedì 18 maggio 2010

Presentata nuova coppa del mondo

Dopo i recenti successi in Burdesliga con il suo nuovo progetto fantacalcistico, il Real Madrottu, Marcello Salis ha di nuovo monopolizzato l'attenzione dei media, stavolta grazie al suo estro artistico.
È infatti lui l'autore della nuova coppa del mondo, il trofeo che verrà assegnato nell'edizione di quest'anno che si svolgerà in quel di Sudafrica.
A chi gli domanda lumi sulla vaga somiglianza dell'opera con il volto di Diego Milito, autentico mattatore di questa stagione, Salis risponde con un evasivo e sornione: "Perché no? Potrebbe pure essere..."
Per l'occasione, non sono mancati commenti sul campionato appena concluso: "Avevamo una rosa abbastanza ristretta ma con ottimi elementi. Abbiamo saputo sfruttare i nostri punti di forza, ma anche recuperare là dove c'erano le lacune più evidenti e siamo stati premiati per questo."
A proposito dei diretti avversari: "Onore alla Sojuz che ha disputato un'ottima stagione. Davvero una squadra solida, non ha sbagliato quasi niente, ha solo avuto meno fortuna di noi."
Complimenti anche per la rivelazione Topeka, che ha concluso in terza posizione: "Ma noi l'avevamo detto fin dall'inizio che con quell'attacco stellare sarebbero andati lontano. E infatti alla fine sono venuti fuori, peccato che il resto della squadra fosse un po' fragilino..."
Alla fine, il tecnico neo-campione fa le pagelle della sua corazzata: "In porta, sapevamo di poter puntare su uno tra Storari, che si era distinto anche durante il precampionato, e Roma. Alla fine i fatti ci hanno dato sagione sul primo, mentre per quanto riguarda Amelia disastro su tutta la linea. L'acquisto di Scarpi un po' ci ha aiutato, ma bisogna ammettere che Amelia ci ha messo proprio del suo."
Riguardo alla difesa: "Siamo più che soddisfatti soprattutto di Nesta, che però alla fine si è infortunato, a di Vargas. Tutti ne parlano come di una rivelazione, ma faccio notare che noi abbiamo creduto in lui fin dall'inizio: è stato il nostro difensore col maggior ingaggio. Assolutamente deludenti invece Jankulovski, subito rimpiazzato, e Zambrotta."
Il centrocampo è stato probabilmente il reparto più regolare, con prestazioni al di sopra della media da parte di un po' tutti i giocatori, mentre in attacco spicca senz'altro la figura di Diego Milito, il Principe.
"Non sarebbe corretto nei confronti della squadra che ha dato tutto per raggiungere quest'obiettivo, perché è pacifico che non si arriva primi in classifica con 4 o 5 giocatori ma con il contributo di tutti, però devo ammettere che senza Diego probabilemnte non ce l'avremmo fatta."
Positivo anche Toni, che "a metà stagione ha dato una grossa mano anche se si è spento presto, mentre Palladino è stato davvero prezioso per la sua costanza."

1 commento:

  1. Dall'espressione e dalla posa, sembra che se lo stiano inculando a Milito...
    A parte questo quoto tutto!
    Fatti un nuovo stemma con la stella per il 2011!!

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